mercoledì 29 febbraio 2012

Eventi Feltrinelli di Napoli: ARISA




Sono arrivata con un bel po di ritardo a causa dello sciopero dei mezzi pubblici, che in questi giorni sta mettendo a dura prova la pazienza dei napoletani. La giornata assolata ha invogliato le persone ad uscire di casa e viversi questi giorni che precedono una primavera che stenta a farsi riconoscere. Sarà il mese di marzo, che, noi napoletani, definiamo un po pazzarello perché in un solo giorno sembra sia primavera, con quell'aria frizzante che la caratterizza, e, dopo, nemmeno un paio di ore scende il gelo e viceversa. E' così questo mese, bisogna prenderlo come viene ( Raf: " Meglio indossare qualcosa in più che uscire con qualcosa in meno " ) e darsi tutto alle spalle per un avvenire migliore. Ho imparato questo da alcune canzoni di Arisa. Il disco è molto bello, insegna a viversi e non credere, al fabbisogno della gente comune, che l'amore sia finito solo perché amavi qualcuno che in realtà esiste solo nella tua mente. Noi finiamo per credere che assieme a qualcuno possiamo abbattere qualsiasi ingiustizia anche legata al nostro vissuto, ma l'amore quello non finisce mai di amarci..continuerà a stupirci. Se ci crediamo tutto sarà rigoglioso, come questa primavera che stenta a farsi viva. Noi possiamo ricreare dentro di noi un eden anche se fuori nevica. E quando sono giunta a P.za Amedeo sono andata a salutare a Laura; è un rito oramai non ne posso fare a meno, li si concentrano tutte le nostre amicizie ricreandosi un bel gruppetto di amici. L'ho salutata quasi di fretta in quanto alla feltrinelli mi aspettava MrGabbianoazzurro, sperando avesse trovato posto a sedere in prima fila. Sono arrivata con il fiatone ed ilare, qualcuno per strada mi ha fatto i complimenti per quanto sono slanciata e fine; non pensavo che alcuni uomini si soffermassero, in una città così chiusa, a complimentarsi in pubblico, pur sapendo che sono transessuale ( Ottavia: " Non si nota sai che lo sei..sei molto femminile " ). Appena sono arrivata alla Feltrinelli di corsa ai piani inferiori, sarà stata per la fretta e la dimenticanza pensavo erroneamente avessero rimandato tutto l’evento in data da decidere. Al piano inferiore non c’era nessun evento, invece, un’addetta mi ha invitato a scendere ancora di un piano. Sono arrivata nello “ spazio Feltrinelli “ con un muro di gente ed ho temuto che MrGabbianoazzurro fosse adirato per il ritardo, invece, dapprima, mi sono avvicinata alle prime file, avendo anche una piccola discussione con un cretino ( “ Non si preoccupi non sto affatto prendendo il suo posto in piedi! “ ) e, poi, cercando il cellulare nella mia borsa, che definisco alla Mary Poppins, ho notato, alzando la testa che c’era un tipo con il cappello di lana che canticchiava qualcosa di Arisa. Eureka!! Era MrGabbianoazzurro, era riuscito a prendere un posto in prima fila..ma non per me! Sigh. Mi ha invitata a sedermi a terra. Aveva prenotato un solo posto per Carlo, che in quel momento era pure assente vista la borsa rossa ed inconfondibile appoggiata sulla sedia. Ero titubante, visto gli sguardi in cagnesco di alcuni in piedi, avessero qualcosa da ridire, poi, ho ritenuto giusto sedermi fin quando non venisse Carlo; il cretino in piedi ha rosicato di brutto! E’ arrivato Carlo. Avevo sperato fino all’ultimo qualcuno andasse via per evitare di sedermi a terra. Andava di fretta ed è per tale motivo che ha ceduto il suo posto ( “ Evvaiii..che mazzetto hiihihih “ ) sarebbe ritornato comunque solo per il firma copia. Si è alzato anche MrGabbianoazzurro per prendersi una pausa e una bottiglietta d’acqua, intanto attorno molti volevano capire se quel posto vacante fosse libero! Qualcuna dietro di me mi aveva esortato , visto che sono alta anche stando seduta, se potessi spostarmi di lato ( Io: “ Mi spiace devo registrare “ ) senza scompormi l’ho liquidata. Il posto di Mr l’ho difeso manco fosse un forziere!! Intanto attorno al perimetro della striscia rossa, che delimitava la scrivania e le due sedie, dove si sarebbe seduta Arisa ed un giornalista, lo stesso che intervistò Nina Zilli alla Fnac,  si era creata una fila enorme di adolescenti muniti di tutto lo scibile ipertecnologico del momento: iphone4s, galaxy, digitali professionali, etc., che a confronto sembravo Leila di Guerre stellari munita della sua ergonomica digitale attorniata dalle nuove armi video ludiche dell’esercito di Dart Fener. Adolescenti che conoscevano meglio di un’ adulto funzioni complesse di cellulari che mancavano solo del fornello per un buon caffè! Forse in quest’ultimo caso farebbero delle ciofeche. Intanto Mr aveva portato gentilmente una bottiglietta d’acqua, che a finale me la sono sgolata da sola per quanto fossi assetata. Era tutto concitato perché aveva per pochi secondi incrociato Arisa ( “ Giuro!, è di una semplicità disarmante. Non pensavo fosse lei, mi ha colpito sta cosa “ ). Lo spazio Feltrinelli era talmente gremito che a stento, quando fotografavo con la digitale rivolta al pubblico, seduta senza voltarmi, si notavano le persone in fondo alla sala. Un’ orizzonte di teste non ben definibili. Sono intervenute le solite raccomandazioni di Ludovica che informava che Arisa non si sarebbe intrattenuta molto e che sicuramente non avrebbe nemmeno ristorato le nostre orecchie con la sua sublime voce iper rivoluzionata dall’ultima volta l’ascoltammo a Sanremo con “ sincerità “. In quel momento un’altra addetta ha portato una teiera stile antico poggiandola affianco alla caraffa di acqua, con non so cosa dentro ( Mr: “ Tipico di Arisa “ ). L’avrà sorseggiata due o tre volte, ma sicuro era piena la tazza? Nemmeno si vedeva della tisana calda con il suo tipico pennacchio di vapore acqueo. Mr, mi aveva raccomandato di verificare se tutto funzionasse alla perfezione, avevo finanche messo in fila tutte le cards, semmai si fosse inceppato nel mentre registravo l’evento, segnate con un pennarello nero per non confondermi. E’ arrivato improvvisamente il giornalista, che intervista tutte le star, tra fnac e Feltrinelli, per presentarci la nostra eroina della “ speranza d’amare “ con uno scroscio di battimani e urla di gioia. Appena è uscita quella minuscola figura, dalla porta che dava di fronte a noi, Arisa, ho avuto l’impressione fosse un piccolo elfo: Capelli corti, occhiali naif e la sua inconfondibile voce da bambina dispettosa. Altro che dispettosa! Ha menzionato il suo libro, che Mr mi aveva gentilmente fatto leggere qualche passo, prima che entrasse in pompa magna tra la folla di fans, e, che mi ha colpito la semplicità con cui descrive gli eventi autobiografici del suo successo, insomma dei sacrifici per costruirsi un proprio ideale di vita. Questo ideale di vita non manca mai dell’amore, non egoistico, come alcuni finti philofobici menzionano, ma del condividere con chi ci sta accanto dei piccoli momenti che sono grandi gesta d’amore. Sono piccoli, per qualcuno insignificanti, ma servono esclusivamente ad aprirci a nuove opportunità di cambiamento. Se non cambiamo per qualcuno la vita continuerà a sorprenderci, di sicuro non ci toglierà il fiato ed anche l’amore per noi stessi farà del suo meglio per avvicinarci alla prossima tappa. L’amore è un tramite per abbattere le nostre schermaglie! L’intervista è stata molto gradevole, anche se, visto le risposte, sembrava più impacciata lei che le nostre insistenti domande, e, tra una risata e l’altra, tra un’ intervento del pubblico e l’altro, ha iniziato a cantare un riff della canzone di Sanremo. Mi sono sciolta dalla sedia fin giù al pavimento, lo stesso quando l’ho ascoltata da youtube. Si!, perché dovete sapere che il mio Sanremo 2012 l’ho ascoltato interamente da youtube! Mi annoiano le solite serate sanremesi con i presentatori e gli intrattenimenti vari di vips, io, voglio ascoltare le canzoni non i varietà! Sanremo è la kermesse della canzone italiana non un talk show per cui youtube è venuta in aiuto per capire attentamente chi meritasse il mio indice di gradimento. Ho valutato la canzone di Arisa inno dell’amore..tutto il cd è così, altro che le canzoni strappalacrime e depressive di Laura Pausini che dopo ti ci vuole una flebo con soluzione idrosalina al 5%! Qui è tutta la speranza riposta nel dopo ed ancora dopo quello che accadrà di nuovo e che ancora non conosciamo, e, che a volte ci spaventa per quanto ci si pari davanti un muro insomma un vuoto! Quando ha terminato il suo medley sanremese tutti in fila, come bambini, desiderosi dell’autografo. Io non avevo niente da farmi autografare, ma comunque mi sono imbucata dietro Mr che appena nelle vicinanze ho sparato una serie di foto che nemmeno tutti i fans assieme potevano eguagliare la mia velocità di scatto professionale. Non ha voluto nessuna foto assieme, anche se notavo, mentre ero in fila, alcuni si piegavano sulla scrivania in direzione testa di Arisa, quasi a dargli una capata in bocca, porella, e scattare foto con i loro cellulari super fighi, contrariamente a noi che abbiamo solo potuta fotografarla seduta comodamente a firmare..avrà firmato talmente tanto che vorrà scrivere un nuovo libro: “ Dalle copertine dei miei disco alla carta da parati “ ihihihihih suvvia scherzo. Appena stavo uscendo dallo spazio feltrinelli, due giornalisti, muniti di telecamera, Napoli Urban Blog, mi ha intervistata sulle prime impressioni di Arisa. Pensavo che tagliassero la mia intevista, invece, dopo un paio di giorni me la sono ritrovata davanti in questo filmato ( http://www.youtube.com/watch?v=FHpnCHtM1ow ). Ho volutamente fatto scattare da Mr una foto assieme al telecameraman e giornalista della Nub per immortalare un momento irripetibile. Alla fine siamo andati via, con quel tipico sorriso sulle labbra che caratterizzano questi eventi quando partecipo con MrGabbianoazzurro e Carlo. Abbiamo preso la metropolitana e tra una risata e l’altra ci siamo salutati di fretta, mentre salivamo la rampa di scala della Feltrinelli della stazione centrale, perché Mr aveva l’ultimo pullman alle ore 19.30 che staziona proprio di fronte alla Feltrinelli di P.za Garibaldi. Nel frattempo ho comprato il nuovo libro di Osho ( La mente Mente ). Sono tornata a casa e..ho creato dopo un paio di giorni questo meraviglioso video-ricordo, ma anche una versione Glith music, perché suono le tastiere collegate al computer, de " La Notte ". Ha avuto un grande successo sopratutto dalla schiera di pianisti classici presenti in youtube che l'hanno definita molto new age e rilassante.  Grazie continuerò a sperimentare queste canzoni pop in versioni di nicchia. 



Buona Lettura ^_^

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