Sono arrivata
con un bel po di ritardo a causa dello sciopero dei mezzi pubblici, che in
questi giorni sta mettendo a dura prova la pazienza dei napoletani. La giornata
assolata ha invogliato le persone ad uscire di casa e viversi questi giorni che
precedono una primavera che stenta a farsi riconoscere. Sarà il mese di marzo,
che, noi napoletani, definiamo un po pazzarello perché in un solo giorno sembra
sia primavera, con quell'aria frizzante che la caratterizza, e, dopo, nemmeno
un paio di ore scende il gelo e viceversa. E' così questo mese, bisogna
prenderlo come viene ( Raf: " Meglio indossare qualcosa in più che uscire
con qualcosa in meno " ) e darsi tutto alle spalle per un avvenire
migliore. Ho imparato questo da alcune canzoni di Arisa. Il disco è molto
bello, insegna a viversi e non credere, al fabbisogno della gente comune, che
l'amore sia finito solo perché amavi qualcuno che in realtà esiste solo nella
tua mente. Noi finiamo per credere che assieme a qualcuno possiamo abbattere
qualsiasi ingiustizia anche legata al nostro vissuto, ma l'amore quello non
finisce mai di amarci..continuerà a stupirci. Se ci crediamo tutto sarà
rigoglioso, come questa primavera che stenta a farsi viva. Noi possiamo
ricreare dentro di noi un eden anche se fuori nevica. E quando sono giunta a
P.za Amedeo sono andata a salutare a Laura; è un rito oramai non ne posso fare
a meno, li si concentrano tutte le nostre amicizie ricreandosi un bel gruppetto
di amici. L'ho salutata quasi di fretta in quanto alla feltrinelli mi aspettava
MrGabbianoazzurro, sperando avesse trovato posto a sedere in prima fila. Sono
arrivata con il fiatone ed ilare, qualcuno per strada mi ha fatto i complimenti
per quanto sono slanciata e fine; non pensavo che alcuni uomini si
soffermassero, in una città così chiusa, a complimentarsi in pubblico, pur
sapendo che sono transessuale ( Ottavia: " Non si nota sai che lo sei..sei
molto femminile " ). Appena sono arrivata alla Feltrinelli di corsa ai
piani inferiori, sarà stata per la fretta e la dimenticanza pensavo erroneamente
avessero rimandato tutto l’evento in data da decidere. Al piano inferiore non c’era
nessun evento, invece, un’addetta mi ha invitato a scendere ancora di un piano.
Sono arrivata nello “ spazio Feltrinelli “ con un muro di gente ed ho temuto
che MrGabbianoazzurro fosse adirato per il ritardo, invece, dapprima, mi sono
avvicinata alle prime file, avendo anche una piccola discussione con un cretino
( “ Non si preoccupi non sto affatto prendendo il suo posto in piedi! “ ) e,
poi, cercando il cellulare nella mia borsa, che definisco alla Mary Poppins, ho
notato, alzando la testa che c’era un tipo con il cappello di lana che canticchiava
qualcosa di Arisa. Eureka!! Era MrGabbianoazzurro, era riuscito a prendere un
posto in prima fila..ma non per me! Sigh. Mi ha invitata a sedermi a terra. Aveva
prenotato un solo posto per Carlo, che in quel momento era pure assente vista
la borsa rossa ed inconfondibile appoggiata sulla sedia. Ero titubante, visto
gli sguardi in cagnesco di alcuni in piedi, avessero qualcosa da ridire, poi,
ho ritenuto giusto sedermi fin quando non venisse Carlo; il cretino in piedi ha
rosicato di brutto! E’ arrivato Carlo. Avevo sperato fino all’ultimo qualcuno
andasse via per evitare di sedermi a terra. Andava di fretta ed è per tale
motivo che ha ceduto il suo posto ( “ Evvaiii..che mazzetto hiihihih “ ) sarebbe
ritornato comunque solo per il firma copia. Si è alzato anche MrGabbianoazzurro
per prendersi una pausa e una bottiglietta d’acqua, intanto attorno molti
volevano capire se quel posto vacante fosse libero! Qualcuna dietro di me mi
aveva esortato , visto che sono alta anche stando seduta, se potessi spostarmi di
lato ( Io: “ Mi spiace devo registrare “ ) senza scompormi l’ho liquidata. Il
posto di Mr l’ho difeso manco fosse un forziere!! Intanto attorno al perimetro
della striscia rossa, che delimitava la scrivania e le due sedie, dove si
sarebbe seduta Arisa ed un giornalista, lo stesso che intervistò Nina Zilli
alla Fnac, si era creata una fila enorme
di adolescenti muniti di tutto lo scibile ipertecnologico del momento:
iphone4s, galaxy, digitali professionali, etc., che a confronto sembravo Leila
di Guerre stellari munita della sua ergonomica digitale attorniata dalle nuove armi
video ludiche dell’esercito di Dart Fener. Adolescenti che conoscevano meglio
di un’ adulto funzioni complesse di cellulari che mancavano solo del fornello
per un buon caffè! Forse in quest’ultimo caso farebbero delle ciofeche. Intanto
Mr aveva portato gentilmente una bottiglietta d’acqua, che a finale me la sono
sgolata da sola per quanto fossi assetata. Era tutto concitato perché aveva per
pochi secondi incrociato Arisa ( “ Giuro!, è di una semplicità disarmante. Non
pensavo fosse lei, mi ha colpito sta cosa “ ). Lo spazio Feltrinelli era
talmente gremito che a stento, quando fotografavo con la digitale rivolta al
pubblico, seduta senza voltarmi, si notavano le persone in fondo alla sala. Un’
orizzonte di teste non ben definibili. Sono intervenute le solite
raccomandazioni di Ludovica che informava che Arisa non si sarebbe intrattenuta
molto e che sicuramente non avrebbe nemmeno ristorato le nostre orecchie con la
sua sublime voce iper rivoluzionata dall’ultima volta l’ascoltammo a Sanremo
con “ sincerità “. In quel momento un’altra addetta ha portato una teiera stile
antico poggiandola affianco alla caraffa di acqua, con non so cosa dentro ( Mr:
“ Tipico di Arisa “ ). L’avrà sorseggiata due o tre volte, ma sicuro era piena
la tazza? Nemmeno si vedeva della tisana calda con il suo tipico pennacchio di
vapore acqueo. Mr, mi aveva raccomandato di verificare se tutto funzionasse
alla perfezione, avevo finanche messo in fila tutte le cards, semmai si fosse
inceppato nel mentre registravo l’evento, segnate con un pennarello nero per
non confondermi. E’ arrivato improvvisamente il giornalista, che intervista
tutte le star, tra fnac e Feltrinelli, per presentarci la nostra eroina della “
speranza d’amare “ con uno scroscio di battimani e urla di gioia. Appena è
uscita quella minuscola figura, dalla porta che dava di fronte a noi, Arisa, ho
avuto l’impressione fosse un piccolo elfo: Capelli corti, occhiali naif e la
sua inconfondibile voce da bambina dispettosa. Altro che dispettosa! Ha menzionato
il suo libro, che Mr mi aveva gentilmente fatto leggere qualche passo, prima
che entrasse in pompa magna tra la folla di fans, e, che mi ha colpito la
semplicità con cui descrive gli eventi autobiografici del suo successo, insomma
dei sacrifici per costruirsi un proprio ideale di vita. Questo ideale di vita
non manca mai dell’amore, non egoistico, come alcuni finti philofobici
menzionano, ma del condividere con chi ci sta accanto dei piccoli momenti che
sono grandi gesta d’amore. Sono piccoli, per qualcuno insignificanti, ma
servono esclusivamente ad aprirci a nuove opportunità di cambiamento. Se non
cambiamo per qualcuno la vita continuerà a sorprenderci, di sicuro non ci
toglierà il fiato ed anche l’amore per noi stessi farà del suo meglio per
avvicinarci alla prossima tappa. L’amore è un tramite per abbattere le nostre
schermaglie! L’intervista è stata molto gradevole, anche se, visto le risposte,
sembrava più impacciata lei che le nostre insistenti domande, e, tra una risata
e l’altra, tra un’ intervento del pubblico e l’altro, ha iniziato a cantare un
riff della canzone di Sanremo. Mi sono sciolta dalla sedia fin giù al pavimento,
lo stesso quando l’ho ascoltata da youtube. Si!, perché dovete sapere che il
mio Sanremo 2012 l’ho ascoltato interamente da youtube! Mi annoiano le solite
serate sanremesi con i presentatori e gli intrattenimenti vari di vips, io,
voglio ascoltare le canzoni non i varietà! Sanremo è la kermesse della canzone
italiana non un talk show per cui youtube è venuta in aiuto per capire
attentamente chi meritasse il mio indice di gradimento. Ho valutato la canzone
di Arisa inno dell’amore..tutto il cd è così, altro che le canzoni
strappalacrime e depressive di Laura Pausini che dopo ti ci vuole una flebo con
soluzione idrosalina al 5%! Qui è tutta la speranza riposta nel dopo ed ancora
dopo quello che accadrà di nuovo e che ancora non conosciamo, e, che a volte ci
spaventa per quanto ci si pari davanti un muro insomma un vuoto! Quando ha
terminato il suo medley sanremese tutti in fila, come bambini, desiderosi dell’autografo.
Io non avevo niente da farmi autografare, ma comunque mi sono imbucata dietro
Mr che appena nelle vicinanze ho sparato una serie di foto che nemmeno tutti i
fans assieme potevano eguagliare la mia velocità di scatto professionale. Non
ha voluto nessuna foto assieme, anche se notavo, mentre ero in fila, alcuni si
piegavano sulla scrivania in direzione testa di Arisa, quasi a dargli una
capata in bocca, porella, e scattare foto con i loro cellulari super fighi,
contrariamente a noi che abbiamo solo potuta fotografarla seduta comodamente a
firmare..avrà firmato talmente tanto che vorrà scrivere un nuovo libro: “ Dalle
copertine dei miei disco alla carta da parati “ ihihihihih suvvia scherzo. Appena stavo uscendo dallo spazio feltrinelli, due giornalisti, muniti di telecamera, Napoli Urban Blog, mi ha intervistata sulle prime impressioni di Arisa. Pensavo che tagliassero la mia intevista, invece, dopo un paio di giorni me la sono ritrovata davanti in questo filmato ( http://www.youtube.com/watch?v=FHpnCHtM1ow ). Ho volutamente fatto scattare da Mr una foto assieme al telecameraman e giornalista della Nub per immortalare un momento irripetibile. Alla fine siamo andati via, con quel tipico sorriso sulle labbra che caratterizzano
questi eventi quando partecipo con MrGabbianoazzurro e Carlo. Abbiamo preso la
metropolitana e tra una risata e l’altra ci siamo salutati di fretta, mentre
salivamo la rampa di scala della Feltrinelli della stazione centrale, perché Mr
aveva l’ultimo pullman alle ore 19.30 che staziona proprio di fronte alla
Feltrinelli di P.za Garibaldi. Nel frattempo ho comprato il nuovo libro di Osho
( La mente Mente ). Sono tornata a casa e..ho creato dopo un paio di giorni
questo meraviglioso video-ricordo, ma anche una versione Glith music, perché suono le tastiere collegate al computer, de " La Notte ". Ha avuto un grande successo sopratutto dalla schiera di pianisti classici presenti in youtube che l'hanno definita molto new age e rilassante. Grazie continuerò a sperimentare queste canzoni pop in versioni di nicchia.
Buona Lettura ^_^