Avevamo organizzato questa uscita da tempo, ma non
sapevamo che in quella data cadesse la primavera 2012. Tutti l’attendavamo
il 28 di marzo, invece, si è anticipata! In questa precisa data c’è anche un’ evento
importantissimo, il: Real Life Test Dressing di Pamy. Una giornata da non
dimenticare facilmente. E’ il test cui tutte le transessuali aspettano da una
vita, a parte la terapia ormonale, cioè, quello di indossare abiti appartenenti
alla propria identità in un mare di gente e vederne i risultati. Ci sono
passata anche io e so cosa significa essere derise dall’ignoranza dilagante, ma
in questo particolare caso ero presente io per cui guai a chi avesse osato
lontanamente detto o fatto qualcosa. Divento molto aggressiva con chi non
rispetta le persone, soprattutto con coloro che appartengono al mio stesso
percorso male fo female. È un fatto puramente di rispetto non altro. Prima di
partire da casa ho super visionato tutto l’abbigliamento, che di volta in volta
le consiglio di comprare assieme, e fatto indossare per i diversi abbinamenti,
stirato i capelli e lisciati con un ottimo Argan Oil per renderli molto luminosi
ed una passata leggera di fondotinta. In pieno giorno bisogna uscire casual e
nella maniera più naturale possibile. Siamo uscite assieme evitando di
sovraccaricare il peso delle sue continue visioni di un mondo che non rispetta
le libertà altrui ( Pamy: “ Ho paura della gente..però sono fortunata qui con
me ci sei tu. Mi sento fortissima! “ ). Siamo arrivate a Napoli in pullman, i
mezzi su rotaie avevano ritardi esagerati. Quando vi trovate in un mare di
persone ciò che è importante è la postura anche delle mani e dello sguardo. Uno
sguardo sereno raccoglie buoni consensi, ma se siete tese e/o impaurite state
certe vi accadranno brutte situazioni perché sarete vulnerabili. Dovete accogliere
ciò che di buono accade in quel preciso momento e potenziarlo perché solo così
avrete una giornata che merita di essere vissuta! Se siete accompagnate da
qualcuna fate in modo sia una persona positiva e non la classica calamita di
sfigati e passa guai perché non otterrete alcun beneficio quando dovrete
affrontarli da sole. È importante avere delle amiche in questo particolare
giorno soprattutto che vi impartiscano ottimi consigli nel vestire e camminare,
sennò finirete nella rete di quelle che si spacciano per amiche solo per
ridicolizzarvi visto che siete alle prime armi. Statene alla larga, sono la
peggiore razza delle transessuali vi lederanno solo l’opinione che avete di voi
stesse. Appena siamo arrivate a P.za Cavour, visto che ho una buona conoscenza
di mercatini rionali e negozi di abiti a basso costo, ho optato per acquistare
successivamente dei delcoltè che non possono mai mancare nel guardaroba di ogni
donna. Danno una spiccata femminilità al piede femminile. Avevamo tentato di
far scattare una foto da una signora, nei pressi della fontana di P.za Cavour
ma questa, chissà cosa aveva toccato, ha tirato un filmato indimenticabile che
ho voluto rimanere intatto. Alla fine ognuna ci siamo fatte le foto da sole. Siamo
arrivate a p.za Bellini. Da un gruppetto di ragazzi, sedute sulle gradinate
della statua di Bellini, è apparso Phaolino il capoera del falsh mob. Che bei
ricordi abbiamo condiviso quel periodo. Abbiamo parlato per molto tempo dei
progetti futuri di un prossimo incontro, invece, lui aspetta un bambino! Sono felicissima
per lui e la sua compagna. Nel frattempo ho comprato una pizza al cartoccio a
Pamy mentre io mangiavo con gusto il mio yougurt greco all’ombra della statua. Cercavo
Phaolino per salutarlo e stranamente non riuscivo a capire dove stesse, poi,
alla fine lui ha salutato noi perché si era reso conto che togliendo il
cappello non l’avevamo riconosciuto; è un ragazzo rasta, cambia totalmente la
sua immagine senza quelle trecce sulla testa. Siamo andate a via Roma passando
per la celeberrima p.za Dante, dove ho anche bevuto dell’acqua schizzando
alcuni poveri colombi a pochi metri ed osservando finalmente la statua di Dante
Alighieri restaurata nella sua imponenza. Siamo passate nella folla di gente
che oramai aveva dimenticato le sue paure. Siamo tornate a casa con tanti
sorrisi e lei con delle scarpe nuove. Un giorno indimenticabile che non
dimenticherai e che ogni anno nuovo festeggerai. Perché noi a differenza della
gente comune festeggiamo tre volte: Il compleanno, l’onomastico e la rinascita.
Da youtube a Blogger, Da Blogger a Twitter, Da Twitter a Facebook, Da Facebook a Cam4, Da Cam4 a Myspace, Da Myspace a SoundCloud, Da SoundCloud a Netlog, Da Netlog a Oktun.. OH MY GOD ahuahuahuauhauh ^_^
mercoledì 21 marzo 2012
Primavera 2012: La Rinascita di Pamy
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Ubicazione:
Piazza Bellini
sabato 17 marzo 2012
Syrenadelmarecalmo ( Anniversary Freelovers - Sabato, 17 Marzo 2012 )
Non posso mancare, è l'anniversario dei trenta anni dell'organizzazione, sulla piazza partenopea, della più prolifica dei performers della scena discotecaria. Sono la colonna portante di molte serate della movida partenopea nonchè di performer professionali con inserimenti di elementi a tema. In tutte queste serate hanno offerto servizi sempre vantaggiosi, dai periodi estivi fino a quelli invernali, coivolgendo guest star dei dj più in voga. Le serate di Vanja sono un cult a Napoli, specie in estate all' Arenile di Bagnoli da partecipare assolutamente a bordo piscina. Nemmeno il Nabilah ha una fama di così grande portata! Quest'anno è caduta la data più importante con interessanti inserti della serata: Entrata gratuita anche senza consumazione. I colori dei più vivi. Ho indossato un abito passion di Couter abbinata a dei gambali rossi e tinte tenui al make up e pettinatura alla Valentine Crepax. Ho dato libero sfogo alla mia creatività modajola tanto che in tante han voluto sapere dove li avessi comprati. La serata si è svolta nella massima tranquillità con interventi di circensi e la celeberrima virtual voice e la mega torta con il logo dei freelovers; la torta è stata distribuita a tutti i partecipanti in pista dopo che un'immensa limousine è entrata tra la folla ed ha aperto le porte di cubiste e cubisti invasi dai fans. I freelovers sono molto famosi a Napoli.
giovedì 15 marzo 2012
Deep J SyrianKiller - Les Sables Du Temps
Appena finito di studiare, improvvisamente nel mio cervello una piccola melodia ha iniziato a prendere forme sempre più insistenti. Ho immediatamente attivato il dat, un registratore digitale, canticchiandone il motivetto per non dimenticare la matrice. Ho acceso il mio DAW, un computer dedicato solo alla computer music ed aperto il Cubase 5 in rewire con il Fruity Loops 10, e tutta la strumentazione analogica, due tastiere della M-audio e la mia bellissima scheda audio esterna FA66. La plancia di guida della mia astronave verso quello che sarà la mia song terminata. Da quel semplice motivetto ho iniziato ad aprire alcuni virtual instruments, perchè io parto sempre da un suono sintetico che deve far vibrare la mia EmotionalsBlue da elaborarlo secondo le mie esigenze. Ho usato Trillan, per le timbriche gravi, invece, per i suoni orchestrali il modulo del fruttolo: Sytrus2 effettandoli in reverb e delay. Per le ritmiche sperimentali mi sono avvalsa del campionatore Cronox2 e per i Glitch una serie di pentole cadute a terra ( ihihhihi l'ho fatto volutamente perchè volevo qualcosa di personalizzato ) registrandole con il SoundForge ed effettate con i moduli del Cubase5. Tutta la base ritmica l'ho creata con il virtual instruments, SPL, chiamata DrumXchanger pilotata tramite la keystation88Pro. E' bellissimaaaaaa!!!!!
Buona Lettura ^_^
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Ubicazione:
80046 San Giorgio a Cremano NA, Italia
sabato 10 marzo 2012
Syrenadelmarecalmo: Discoteca Q-Club
Sono appena
uscita dal ristorante greco " Rototuille " ubicata nei pressi di
Piazza Amedeo. Siamo venuti qua con altri amici, dopo una serata passata al
museo Pan all'esposizione di un lavoro di ScarletLoveJoy. Avevamo una gran fame
e, Scarlet, ha proposto, dopo un tratto di strada abbastanza ripido, proprio nei
pressi della metropolitana di P.zza Amedeo, di ristorarci un ristorante greco
appena scesa una rampa di scale. In questo vicoletto ci sono passata spesso
quando preferisco, specie in estate, lunghe passeggiate sul lungo mare. Il
ristorante è molto carino in stile country con quel tipico odore di cucina
lieve ed il tutto incastonato in una cornice atipica visto il vicoletto nel
quale è inserito. Il vicoletto consta di una serie di bassi e localini ( troppi
) con nomi dalle sfumature naif. Il nostro ristorante si rifà al lungometraggio
di Ratatouille, cioè del topo cuoco. Per
la prima volta ho mangiato la fonduta assieme a Scarlet, gli altri hanno
preferito le piadine e qualche variazione a tema occidentale di contorno. Il
campo non prende in questo ristorante! Appena siamo usciti, stufa del
comportamento di Roberta, che non ne sapevo la motivazione, ho ricevuto uno
squillo seguito da una mia telefonata lampo ( “ Syriona, vieni tra mezz’ora a
piazza borsa. Ti aspetto in auto ed andiamo assieme al Vomero a cambiarci per
andare in disco “ ). Potevo anche decidere di andare a casa, ma avevo ancora
tanta energia da espletare e, grazie a Scarlet, che mi ha accompagnata, per un
tratto, sino alla stazione della metropolitana, sono arrivata di corsa da P.zza
Cavour, P.za Bellini fino a P.zza Borsa facendo lo slalom tra le piazze gremite
di giovani, specie a P.zza Del Gesù, che avevano preso d’assalto le birrerie. Appena
lì, purtroppo Roberta non c’era. Se ne era andata via, causa del fatto che
nella metropolitana non c’è campo e che il sabato sera, specie le ultime corse,
portano ritardo. Potevo andarmene con Scarlet sul motorino, tanto abita al
Vomero avrei risparmiato una decina di euro di taxi. Ho avuto un diverbio di
vedute, e, come in tutte le forti amicizie, si è sceso ad un compresso, per non
ledere la libertà di entrambe. Ho preso un taxi di sfuggita, ormai anche a P.za
Municipio erano auto fantasma, ovvero parcheggiate senza un’indicazione se
fossero attivi o meno. Il traffico era troppo e tanto al che l’autista
gentilmente m’ha fatto risparmiare tantissimo. Durante il viaggio, come il mio
solito, visto che sono molto loquace, abbiamo parlato, poi, improvvisamente l’autista
ha puntato tutto sulla transessualità. Veramente l’autista era stranamente
interessato agli aspetti pratici sessuali che non quelli legati alla quotidianità
legata al lavoro, al sociale, etc. Solito di alcuni uomini che hanno il
pensiero fisso! Appena sono scesa al Vomero, con un’altra telefonata lampo sono
arrivata a casa di Roberta. E’ bastato il tempo di entrare, la casa è
accogliente e calda, che già avevo calzato i decolté e l’abitino. L’abitino, è
un tubino stile Armani con delle roselline di colore nero e bianco che si
alternano sul fianco sinistro accompagnato il tutto da calze nere e bracciale a
polso argento. La notte è molto fredda. Siamo arrivate a Fuorigrotta, insomma
appena sbucate dall’autostrada, dopo il casello autostradale, ci siamo trovate
davanti questo atipico locale. L’auto l’abbiamo parcheggiata nelle vicinanze
del locale. La house music era ben udibile da un paio di isolati quando Roberta
era intenta nel trovare un posto macchina vacante, per fortuna che un tipo
stava andando via sennò dovevamo stare lì a roteare attorno alla rotonda. Appena
scesa dall’auto sono dovuta passare tra le tante auto che passavano alcune di
fretta ed altre, sarebbe meglio dire, alcuni si sporgevano dall’auto, ragazzi
sui trent’anni, facendo complimenti a volte leggeri e in alcuni casi pesanti,
ma, io, sono molto sicura di me non scomponendo facilmente l’andatura, con un
sorrisetto ho proseguito senza avere alcun tentennamento. Roberta, oramai già
era all’interno del locale ed a seguire, proprio mentre entravo nel locale, ho
sentito una mano infilarsi nel cappottino. Era Kekko! Per un momento ho temuto
fosse uno di quei cretini dalle auto scesi per fare caciara. Kekko, gentilmente
ha preferito pagare il guardaroba di entrambe. In questo locale non ci sono mai
venuta. Si trova nei pressi di Fuorigrotta, a Via Vicinale Cupa Cintia, 36! È incastonato
in un contesto abitativo con la facciata stile discoteca anni’70 di colore nero
marmoreo con sprazzi di luce bluastra provenire dalle incavature rotondeggianti
ed anche gli interni sposano la stessa filosofia. I bagni sono molto bui
compresi gli oggetti di arredamento illuminati da una luce fioca, infatti, in
un piccolo frame del video si vede la scarsità di visibilità pur essendo vicino
ad uno specchio. La digitale non è riuscita a coglierne l’eleganza per quanto
fosse in penombra a differenza della dancefloor molto illuminata dagli
innumerevoli faretti e luci stroboscopiche. Il pavimento, a differenza dei
bagni, è di colore panna che si sposa benissimo con le travi marmoree nere. L’unica
pecca sono gli improvvisi scalini che a stento si riescono a vedere nel mentre
passate dalla living room, bar, al centro della sala, e alla dancefloor. Ogni
ambiente cambia a seconda che si passi dall’una all’altra sala con dei
carinissimi divani in pelle, sempre neri, e dei tavoli a tenuta stagna per
quanti ci sono saliti sopra per ballare stile cubista. La consolle è su di un
lato della pista, nelle vicinanze del drink bar, per avere una visuale maggiore
della situazione. Il tema della serata era: “ Skin “. Tanti di noi usano la
propria maschera, o meglio il proprio vissuto in una sorta di schermatura agli
attacchi improvvisi provenire da gli altri Skin, sarebbe meglio dire Skinez. In
questo mondo nel quale viviamo siamo attorniati da persone visibili ed altre invisibili
con l’intento entrambe di imparare da entrambe la filosofia del sapersi vivere
senza patemi mentali. La maschera tema, di entrambi i cubisti, è l’apoteosi del
genere umano sempre alla ricerca della sua verità: “ Possiamo essere il centro
dell’universo. L’universo siamo noi, tutt’attorno a noi grava l’infelicità e se
questa infelicità fosse un miracolo? Se nascondesse in realtà la chiave per
aprirci alla vita? Ebbene scopritelo. Basta poco per aprirsi agli altri. Inutile
essere invisibili, un giorno lo saremmo per l’eternità ( recita anche Ugo
Foscolo Ne I sepolcri ) “. La pista è gremita e la musica è delle più all’avanguardia
nella House Music. Ha letteralmente riempito la testa di ognuno ed il divertimento
è d’obbligo, è un tripudio di colori provenire da qualsiasi direzione compresi
i continui andirivieni della security per evitare che qualche scalmanato crei
una rissa. La virtual voice ha una voce potentissima vista la sua giovane età. Improvvisamente
Arcangelo ha voluto immortalarsi in foto sia con me che con Roberta. Si è
aggregato a noi anche Tony che passando tra la folla ha preso d’assalto i
grossi cubi ebano, nelle vicinanze della consolle, creando delle movenze
sensuali. Alcuni ragazzi, passando tra me e Roberta si sono cimentati a ballare
con noi in maniera quasi erotica ( “ Sei molto carina ed hai un fisico da
paura..sei bellissima in quest’abito. Elegantissima e fashion
contemporaneamente. Beato chi ti ama! Sali con me sul cubo balliamo in questa
notte dalle mille sfumature “ ). Quando sono salita sul cubo, visto che il
tetto era basso ed i tacchi troppo alti ho preferito ballare scalza; tra la
testa ed il tetto c’erano poco più di dieci centimetri di distanza ed anche
quando alzavo le braccia si piegavano improvvisamente. Ho ballato tutto il
tempo scalza, i performer hanno fatto uno stacchetto con me e poi sono dovuta
scendere perché i quattro bianchi offerti da Roberta mi avevano, per un solo
sorsetto, non reggo gli alcolici, quasi fatto perdere l’equlibrio. Sono passata
tra la folla dei miei fans ilare! Passavo da un estremo all’altro della pista,
ballando con i ragazzi e ragazze, che oramai mi conoscono da anni, scalza
creando dei veri e propri vortici di divertimento. L’energia che ho dentro non
è equiparabile a quella con la quale ne descrivo gli eventi, emozioni che non
si possono descrivere facilmente. Nemmeno il tempo ascoltavo. Lenta nei
movimenti, quasi stessi sfilando sulle passerelle di Armani, avvolgevo le
braccia, serrando qualche ragazzo, in un sensuale ritmo tribale per poi passare
a qualche ragazza divertita da questa energia che da invisibile improvvisamente
era esplosa in una miriade di colori emozionali. Sono salita nella zona dei
divanetti, assalita da tante ragazze che ballando assieme mi hanno portata per
mano su di un tavolino metallizzato a ballare all’ordine dell’ubriacatura
ormonale. Scateno nelle ragazze un’attrazione profonda che a stento gli uomini
comprendono! Bicchieri e bottiglie rovesciati con tanto di ghiaccio sui
divanetti rinfrescavano di volta in volta i piedi e giubetti sparsi sui
divanetti cadevano continuamente per far posto ad altri scalmanati. Tutti volevano
toccare quel tetto tanto basso. La musica ha iniziato da tribale ad accomodarsi
all’Hip Hop con movimenti cadenzati e sensuali rispetto al tribale che ti
scatena dentro un animale che vuole liberarsi dalla trappola. Ho usato la consumazione
per puntare su di un succo di frutta. Non ero sbronza occhio..ero sbronza di
vita! Lo consiglio a tutti. Sbronzatevi di vita, mettete in gioco le emozioni
fatele schizzare via dalla vostra mente con le mani i piedi ed il corpo. Il sesso
non ha ragione d’essere in questo momento, quello che conta è divertirsi! Siete
voi a divertirvi e non gli alcolici e ne altre sostanze che purtroppo circolano
in questi luoghi. Non rovinate la vostra vita aiutatela a farsi viva da una
piccola ed insignificante emozione. Dopo il Pan non volevo nemmeno andarci in
discoteca, ma visto che è il mio lavoro, ho preferito, anche se controvoglia,
sperimentare cosa succede se dall’invisibilità si passa alla visibilità! È straordinario.
Lo consiglio a tutti. I miei fans sanno quanto è importante viversi. Siamo
tornate a casa molto contente. Grazie Roberta della serata. Non ho dormito,
anche se mi sono struccata. Ho aperto la finestra ed ho atteso, chiudendo gli
occhi, che il sole spuntasse dal vesuvio, poi, mi sono addormentata dolcemente
e poi, come tutte le domeniche, me ne sono andata a fare una passeggiata sul
lungo mare di Via Caracciolo a filmare e fotografare il tramonto.
Buona Lettura ^_^
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Ubicazione:
Traversa Cintia, 1-11, 80126 Napoli, Italia
MUSEO PAN: " Paralisi "
Un Sabato da organizzare perché Roberta, per le innumerevoli telefonate, non risponde inizio ad andare in escandescenza perché tali comportamenti non li sopporto, chiunque non li sopporterebbe! Sono due giorni che digito il suo numero ed invio sms !!!niente!!! nemmeno un' accenno. Volevo invitarla ad aggregarsi con me e ScarletLoveJoy per una mostra fotografica al museo Pan. Lascio stare. Preferisco organizzarmi da sola. Quando le persone non ti danno attenzioni meglio ripiegare su altro, preferisco veramente che viva le mie emozioni in assoluta libertà senza farmi il malumore. Sono scesa nel pomeriggio. Qui nel mio paesello il Sabato pomeriggio è di un noioso, finanche le strade sono desertiche per non parlare dei treni che oramai sono anarchici. Se non si scende la mattina a far spesa il minimo che può accaderti è rimanere senza viveri. Ho preferito prendere i pullman, visto che le tabaccherie sono chiuse e sinceramente è un’ottima pensata perché qui i controllori non si vedono nemmeno con il lanternino figuriamoci se passa la vesuviana. Con tutti questi tagli del personale nel mio paesello hanno smontato anche le obliteratrici e licenziato gli addetti alla biglietteria, sembra di entrare in una scena di Silent Hill per quanto è isolata rischiando pure una rapina. Alla fermata del pullman con le auto che passano ogni tanto sei al sicuro. Il pullman è arrivato in tempi record, mai accaduta una cosa del genere ( “ Ci volevo io ad avere sto mazzo! “ ) e quando sono arrivata alla stazione centrale ho preferito prendere la metropolitana. Sono scesa a Piazza Amedeo, dopo aver atteso il treno un’oretta circa; il sabato fanno sempre così portano ritardo compresa la domenica. Pensavo ci fosse Laura, invece, c’era un suo collega che nemmeno conosco al che ho proseguito verso Via Dei Mille..li mi aspettava Scarlet LoveJoy. Sono arrivata dopo una serie di complimenti dai taxisti ai negozianti, manco fossi stata una top model. Non a caso, dice Scarlet, non passo di certo inosservata vista l’altezza e la grazia dei movimenti ( “ Non è da tutte Syria. Tu sei molto femminile. Uno veramente deve stare li a guardarti ore per capire che sei transessuale “ ). Quando sono arrivata al museo c’era un muro di gente, non i soliti discotecari che si aggirano tutti in tiro dinnanzi alle entrate dei locali, anzi, erano semplici rappresentazioni della gente comune. Appena sono entrata in questo mastodontico palazzo, chiamato Rocella, proprio su Via Dei Mille il custode attorniato da una miriade di flayer ha indicato, semmai non volessi sostare nell’atrio, di visionare, al piano superiore, una mostra d’arte sui fumetti; non è difficile notarlo questo palazzo è quasi simile alla struttura esterna del Palazzo Reale a Piazza Plebiscito, finanche nel colore rosato. C’erano esposte opere anche dei centri sociali di Scampia. Ho appena voltato l’angolo mi sono ritrovata in un’immensa sala, molto fredda, con dei ragazzi intenti a provare la loro parte ed allestire luci e casse. Per non distoglierli sono salita al piano superiore, improvvisamente voltando la testa a sinistra, attraverso un’anta ho notato la figura di Scarlet che discorreva con alcuni colleghi. Sono entrata nel museo, la prima impressione è stata gradevole. Ampi spazi dove riflettere osservando questi carinissimi fumetti annesse didascalie dei creatori viventi e non. Le sale non sono solo immense hanno anche un colore bianco panna che crea una quiete interiore che è difficile da dimenticare, e, poi quei fumetti che tappezzano tutte le sale, con ampie vetrate che danno sulla strada, ti fanno sentire parte di questo mondo. Fuori c’è il caos e dentro vivi sfumature naif, insomma, come diceva Pascoli in ognuno di noi esiste un bambino ( non un Peter Pan ). Quando ho incrociato Scarlet era in uno stato ipodermico da panico. Per rappresentare la sua opera esposta in galleria, non ancora visionata, visto l’ora, aveva indossato la sua camicia nera munita di mantello ed i suoi jeans neri traslucidi ( quelli che gli portò Mr ) ma a causa del freddo, non nelle sale temperate del primo piano, doveva prendersi un accidente per il freddo pungente al pian terreno dove c’era esposta la sua opera d’arte ( “ Scarlet, preferirei indossassi il giubotto sennò con questo freddo veramente prendi un malanno. Dai tanto rappresenti già di tuo la tua opera “ ). Scendemmo al piano inferiore. Molti performisti seminudi con una banda nera sugli occhi avevano scrollato di dosso i loro indumenti odierni per imbattersi nel muro di curiosi, perché erano tutti in piedi a guardarli, insomma era un’area di passaggio, e lì con un microfono, una ragazza, iniziava a raccontare l’etimologia dei colori. Scarlet, scattava le foto da varie angolazioni ed io filmavo questo particolare evento. Tutt’attorno dall’alto al pavimento e sulle pareti era tutto un tripudio di opere d’arte. Appena sono scattate le ore18.00 hanno aperto al pubblico la sala dove esponevano, pochi artisti, tra cui anche Scarlet, la sua opera sul tema dell’Urto in una sorta di paralisi. Belle immagini anche se poche in uno spazio così intimo. L’ho immortalato in una serie di foto con galleristi ed amici. In quell’occasione ho conosciuto anche Irina una ex modella ed ora una bravissima pittrice di figure di donne indiane ricoperte di colori sgargianti. Qui si è aperta anche una seconda entrata, dove al buio, le cui pareti erano tapezzate da drappeggi di color nero, si notava nel fondo una sorta di figura maschile con un sibilo grave in una perfomance slowling. Rappresentava l’uomo moderno. L’uomo che in apparenza si sente forte e motivato al cambiamento, solo nell’aspetto estetico e nel modo di vestirsi e presentarsi agli altri che, invece, vive dei drammi interiori gravissimi. Quando lui si dimena ed è disteso a terra con un ramo è ciò che gli altri vogliono far capire di sé: “ Siamo tutti sofferenti..siamo tutti ribelli..siamo tutti qui tra noi “. Mi ha emozionata tantissimo questa perfomance. Era parte del tutt’uno. Alla fine ho ricevuto la telefonata di Roberta che si scusava del suo comportamento causa della suoneria bassa e semmai l’avessi raggiunta a Piazza Borsa entro una mezz’ora. In quel momento avevo appena finito di cenare in un ristorante greco proposto da Scarlet assieme ad alcuni suoi amici. Ho preso la metropolitana, penso sia stata l’ultima, per arrivare all’appuntamento ma lei se ne era andata via causa ritardo! Abbiamo avuto quasi un diverbio andato a buon fine, tanto qualche litigatarella ci vuole sempre in amicizia perché delimita i propri spazi emozionali. Ho preso un taxi da Piazza Municipio, che mi ha fatto anche risparmiare visto il traffico, e, poi a casa di Roberta.. lo scoprirete nel prossimo video..
Buona Lettura ^_^
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giovedì 8 marzo 2012
Eventi Feltrinelli di Napoli: DOLCENERA
Sono riuscita ad arrivare a destinazione, anche se la vesuviana dava ultima corsa alle 14.20! In tempo per arrivare all'appuntamento con MrGabbianoazzurro, Scarlet e Carlo. Era un evento straordinario quanto imprevisto della cantante DOLCENERA ed il suo ultimo lavoro discografico! Il tutto organizzato, seppur con spazi limitati, nemmeno a sedere, nella cornice della Feltrinelli sita a P.za Garibaldi. Quando sono arrivata ho preferito aspettare MrGabbianoazzurro vicino gli scaffali della saggistica indiana. Improvvisamente, mentre leggevo Osho, una voce fuori campo, dolce e affabile ( " Qui non si leggono i libri..si comprano solo " ) con uno scroscio di risate da entrambe le parti. La Feltrinelli non sembrava inizialmente presa da questo evento, poi, improvvisamente, come durante un flash mob, sono apparsi dal nulla molti fans della cantante. Nemmeno me ne ero accorta. Ero presa dalla lettura di Osho ed attorno a me roteavano sempre le stesse facce di ragazzi e ragazze prese dalla lettura di alcuni libri, alcuni cd, etc., ma intanto la sala si riempiva a dismisura al punto tale che l'organizzazione della feltrinelli, intenta a sposatare gli stand dei libri, ha preferito posizionare una scrivania al centro della sala lettura, oramai dedicata alla cantante, ai cui lati c'erano due quadretti con l'evento tanto atteso e tre sedie. Dolcenera, ci ha fatto attendere un bel po di tempo! Eravamo tutti in piedi, e pensare che ero scesa presto per paura che non prendessi il posto a sedere come accadde per Mango l'anno scorso. Tutti in piedi e delimitati da una striscia rossa. Alcuni si erano seduti a terra ed altri si appoggiavano all'unica ringhiera che collega una scala con il piano inferiore che sbuca nel corridoio che porta alla metropolitana, vesuviana, ferreovie dello stato ed all'esterno della piazza. Eravamo lì tutti ammassati e da che stavamo davanti via via questa linea di demarcazione rossa è stata spostata avanti per permettere a tutti di scattare foto e video. Inizialmente è venuto Scarlet, perchè Mrgabbianoazzurro aveva portato il suo jeans in pelle cucito dalla nonna per una sua performance che si terrà al Museo Pan. In quell'occasione sarò la sua fotografa personale. Tra una battuta e l'altra abbiamo passato delle ore tutti e tre in maniera molto divertente, tant'è che ho pensato di creare questo blog per immortalare quella giornata assieme a voi. Aspettavamo anche Daniela ma era impegnata all'ATN. Ho ripreso tutto l'evento videoregistrando mentre MrGabbianoazzurro scattava a più non posso, oramai io e lui siamo in simbiosi durante questi eventi.. Mr, aveva in un momento di forte imbarazzo ha dimenticato la sua digitale su di una pila di libri. In quel momento ero sicura avesse preso la digitale, invece, una signora, poco distante dall'uscita che dava sulla piazza, sorridendo dell'accaduto e gentilmente aveva dato alla sicurezza la digitale semmai fossimo tornati a riprenderla. In quel momento, quando stavamo aspettando il pullman, ho visto l'espressione divertita di Mr passare dal sorriso al panico semmai l'avesse smarrita. Aveva un'espressione stressata per il lavoro da barman ma anche molto preoccupata la rubassero, invece è stato un'angelo quella signora lo ha salvato da una preoccupazione aggiunta! Io poi quando creo i video di questi eventi se non fosse per le foto di Mr sarei persa. Quando l'ho salutato era intento a parlare al cellulare con Daniela che si era intrattenuta all'ATN e non era potuta venire all'evento, ma intanto dentro la Feltrinelli la cantante era intenta ad essere intervistata da testate giornalistiche minori. Alla fine mi sono intrattenuta un'altro poco scattando e videoregistrando i suoi saluti.
sms
di
MrGabbianoAzzurro:
" Mi ha fatto un'immenso piacere che tu sia venuta "
Skarlet:
" Tesora, mi ha fatto piacere rivedervi. Mi spiace solo che non sono potuto rimanere a vedere Dolcenegra "
Buona Lettura ^_^
Etichette:
Dolcenera,
Sanremo 2012
Ubicazione:
Piazza Garibaldi, 80142 Napoli, Italia
lunedì 5 marzo 2012
Eventi Feltrinelli Di Napoli: Chiara Civello
Ho preso appuntamento dal giorno prima per un altro evento, organizzato alla Feltrinelli, ubicata a P.za Dei Martiri, per la presentazione del disco di Chiara Civiello. Sono arrivata in anticipo, anche se mi ero intrattenuta a P.za Amedeo a discorrere con Laura nel mentre era intenta a lavorare; lo faccio sempre quando sono nei paraggi, oramai è diventato un rito quando è di turno. Intrattenute a discorrere dello spettacolo teatrale di Kio, “Demy Me And Be Doomed”, al Teatro Nuovo alla fine ci siamo salutate prima che si facesse troppo tardi per l’appuntamento con MrGabbianoazzurro. Quando sono arrivata avevano anteposto alla scalinata dello spazio Feltrinelli una transenna, in quel momento stavano allestendo un’ altro evento solo per bambini e mamme ed in seguito per Chiara Civello. In quel momento è apparso MrGabbianoazzurro e da lì a poco anche un altro ragazzo che chiedeva un’informazione, che, alla fine, guardandolo mi chiedevo dove l’avessi visto, aveva una faccia conosciuta, altri non era colui, durante il Pride Di Napoli, era vestito con una tunica nera, sandali e delle piume piazzate sulla testa. E’ stato molto bello ricordare quel giorno. Lui si chiama Scarlet Lovejoy, un'artista a tutto tondo di fatti crea divertentissimi scatch su youtube di una bambina che vuole capire il mondo. Nel mentre delineava i suoi progetti futuri mi proposi per una sua mostra fotografica, che si terrà a giorni, nella location più suggestiva di Sorrento: I Bagni Della Regina Giovanna incentrata sulla metamorfosi ed in seguito un’ altro evento straordinario da Video-Reporter al Museo Pan, chiamato anche Palazzo Roccella di Carafa, sito in Via Dei Mille 60, in data 10 Marzo 2012 alle ore 17! Sarà una mostra incentrata sulla " Paralisi". Un paio di foto scattate da MrGabbianoazzurro e poi ci siamo diretti a ristorarci con un buon caffè brasiliano prima dell’evento della cantante Civello. Una serata all’insegna dell’amicizia e della condivisione, infatti, MrGabbianoazzurro si è preso l’incarico di far cucire un’ abito di Scarlet alla nonna ottima sarta; lo consegnerà l’8 marzo 2012 all’evento di Dolcenera sempre alla Feltrinelli. Quando siamo tornati oramai dinnanzi alla transenna c’era un muro di gente, sempre lo stesso vecchietto e le facce di sempre. Siamo entrati con moderazione, anche se non sono riuscita a prendere posto in prima fila, sono riuscita a video registrare tutto l’evento, infatti, eravamo pochissimi meno di quando venne Arisa, finanche il presentatore era diverso. Siamo andati via, dopo un paio di ore, che non riuscivo a trovarli entrambi perché mi ero distratta a fotografare la locandina dell’evento della cantante Chiara Civello. Ho ritenuto giusto andarmene da sola fino alla Metropolitana di P.za Amedeo dove c’era anche Danilo e Laura. Nelle carrozze della metropolitana è apparso MrGabbianoazzurro preoccupato che m’avesse perso, non riuscivo nemmeno a mettermi in contatto con lui con il cellulare, mancava il campo! Ci siamo salutati per il prossimo evento che si terrà a giorni alla Feltrinelli di P.za Garibaldi.
sms di
MrGabbianoazzurro
" Daniela, vorrebbe farti sfilare per una tv privata "
Buona Lettura ^_^
Etichette:
Chiara Civello,
Sanremo 2012
Ubicazione:
Piazza dei Martiri, 60, 80121 Napoli
domenica 4 marzo 2012
Deep J SyrianKiller ( " La Notte " di Arisa in Glitch Orchestral Version )
Quando ho
sentito la canzone di Arisa su youtube ho avuto una parilisi emozionale. E' di
una bellezza disarmante, sopratutto la sua voce che è cambiata nettamente dal
Sanremo 2009. Questa cantante è maturata tantissimo anche nel modo di
interpretare un testo così delicato quale l'amore è. Solitamente trattano
l'amore, altri cantanti et simila, come una malattia da curare, invece, è un
sentimento nobile che riesce a far cambiare chiunque in meglio solo se lo si
vuole. Per " volere " personale, dopo aver ascoltato, da youtube, una
miriade di pianisti, dai più adulti agli adolescenti, sempre con la solita
cadenza classica ho ritenuto giusto che la stravolgessi, infatti, in meno di
un'ora avevo trasformato questa song in una forma sperimentale quanto inusuale in
un genere che non sempre viene citato, anche da grandi artisti, chiamata
Glitch. Il Glitch, è praticamente un " errore di sistema " ovvero
tutti quegli errori, o meglio bug, che solitamente avete avuto a
che fare con software e/o hardware facendovi dannare durante una
masterizzazione di una song. Tutti questi piccoli gap, o salti, sono usati
nella musica glitch. E’ un genere che sta spopolando nella musica sperimentale perché
è di accompagnamento alle ritmiche odierne. In questo caso ho ricreato un ritmo
cadenzato, è lo zoccolo di un cavallo che struscia su di una pietra ed
interferisce con la ruota del carro ed il suo fiato. L’ho elaborato con il Vst,
chiamato Cronox2 che si avvale di un’ ottimo campionatore. Per i suoni orchestrali
ho adoperato le strings della NI, native instruments, e della REFx per le
strings sintetics. La melodia della Arisa è molto quite. Ascoltatela a basso
volume sorseggiando del buon vino rosso.
Buon' Ascolto ^_^
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Ubicazione:
Via Argine, Napoli, Italia
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