Durante la partenza dalla
Stazione Centrale Di Napoli verso la Stazione Centrale Di Salerno, dove si
terrà il Salerno Pride, Manlio, il nostro Guru Prideano ha delineato le linee
guida di cosa fosse il concetto di: “ Eterologa “. Innanzitutto bisogna dire
che la fecondazione assistita è stata oggetto negli anni di un articolato
dibattito, relativo all'uso di alcune tecniche: La fecondazione eterologa, la
clonazione, la commercializzazione di embrioni, la maternità surrogata, la
produzione di embrioni. In Italia è stata varata la legge del 19 febbraio 2004
n. 40 che vieta la fecondazione eterologa (art. 4), ovvero quella con ovociti o
gameti non appartenenti alla coppia. Questa legge consente il ricorso alla
procreazione medica assistita solo « qualora non vi siano altri metodi
terapeutici efficaci per rimuovere le cause di sterilità o infertilità ». A
causa di questo sistema restrittivo delle leggi italiane, in tema di
fecondazione artificiale, negli anni si è creato il turismo riproduttivo per
cui i nostri cittadini si recano in Paesi esteri, nei quali la legislazione
consente terapie ed interventi di fecondazione assistita loro preclusi. Numerose
coppie italiane, comprese anche lesbiche, si sono recate all'estero dopo
l'approvazione della legge 40 nel 2004. La Spagna, Gran Bretagna, Grecia, Belgio,
Svizzera, Austria sono le destinazioni privilegiate del cosiddetto turismo
riproduttivo, poiché adotta una legge che consente la fecondazione assistita
per le donne single, l'ovodonazione, l'embrio-donazione nonché l'anonimato dei
donatori. L’unico intoppo della fecondazione eterologa, sono i costi elevati
senza contare le spese da sostenere per un soggiorno all’estero. Lo scopo di questo
video, anche se in maniera scherzosa, è di informare in cosa consiste la fecondazione
eterologa, spiegando le differenze tra la fecondazione omologa ed eterologa. Se
prima teoricamente era possibile tutto, ora, con questa legge l’Italia nel
campo della fecondazione artificiale è stata rispedita nel medioevo. Questa
legge, ormai intollerabile,
vieta la fecondazione eterologa, conseguenza dei valori morali e
cattolici che non consentono la fecondazione artificiale come l’aborto,
costringendo numerose coppie con problemi di sterilità a rinunciare ai propri
sogni o, per i pochi che han la possibilità economica, di rivolgersi a cliniche
estere. Ma è giusto prendere questo tipo di decisioni per gli altri?
Dall’emanazione di questa legge sono numerosissime le iniziative prese dai
cittadini per l’abrogazione di questa obsoleta decisione politica, che limita
le nostre invidiate strutture mediche sanitarie e spinge ancora una volta gli
Italiani, in questo caso sia i pazienti che i medici ricercatori, a guardarsi
all’estero. Basti pensare che l’Italia prima dell’entrata in vigore della legge
40 era uno dei paesi più avanzati in Europa sulla diagnosi preimpianto ovvero
nella biopsia sull’embrione che viene fatta prima dell’impianto nell’utero
materno per verificarne la buona salute. Ora l’Italia è, nonostante le
potenzialità che potrebbero farla spiccare, uno dei paesi sicuramente più
limitati d’Europa.
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