Quest’anno al Salerno
Pride hanno partecipato più di tre milioni di partecipanti, semplici spettatori
e curiosi. Ha iniziato dalla Campania la maratona che porterà in diverse città
italiane prima della manifestazione nazionale di Bologna del 9 giugno il Pride.
Dal concentramento di piazza Vittorio Veneto fino al termine del percorso in
Piazza Amendola dove si sono tenuti concerti per tutta la notte di gruppi
musicali locali, tra il corteo dei manifestanti si è creata una discoteca
all'aperto, con i tre carri che hanno sparato musica house a tutto volume e le
drag queen a ballare sui carri. In testa al corteo, oltre ai noti Vladimir
Luxuria e Alessandro Cecchi Paone, il sindaco di Sicignano Alfonso Amato con la
fascia tricolore d'eccezione, i responsabili della manifestazione di Salerno e
la lucana Nadia Gray. Tutto questo è stato possibile anche grazie alle
associazioni LGBT Napoletane che hanno organizzato partenze collettive, con il
treno e/o car-pooling, ossia la condivisione di un auto per più persone, verso il
Salerno Campania Pride 2012. L’appuntamento unico, rivolto alle persone
provenienti da altre città del sud verso Salerno, è stato possibile realizzarlo
grazie ad un’ appuntamento colletivo, distribuito in facebook, con un punto di
incontro alla Stazione Centrale di Napoli alle ore 13:30. L’appuntamento è al binario 22 con partenza al binario 15
verso Salerno; treno RV3423 ore 14:12 muniti di biglietto Unico Campania 4€. In
questo archivio sono raccolte un paio di interviste che hanno rilasciato alcuni
partecipanti al Salerno Pride 2012. L’idea di creare uno spazio dedicato alle
interviste Rainbow, in collaborazione con l’Interviews Priding Manlio Converti,
è stato possibile osservando alcuni giornalisti che si aggirano durante il
corteo ponendo le medesime domande di ogni anno! L'intervista in questo modo, esulando
da qualsiasi articolo giornalistico, si distingue per tre caratteristiche: Le
persone intervistate sono rilassate e disponibili al dialogo, le domande sono
semplicemente normali e la volontà di esporsi è dettata dal cuore senza
tecnicismi del mestiere. Ho notato spesso che i giornalisti/fotografi, durante
i Pride, si aggirano a mo di avvoltoi registrando ciò che pare creare nella
mente delle persone la perversione e questo è il segno che non sentono e ne
ascoltano, registrano ma non pensano alle conseguenze, sono fedeli ma non hanno
cuore e alla fine dei conti la loro versione letterale non sarà altrettanto
affidabile di quella di chi fa attenzione alle parole e vive
dell'interlocutore, insomma le valuta con la sua intelligenza e le giudica con
la sua morale, infatti, spesso sono uscite testate giornalistiche e servizi al
telegiornale molto lontani dalla realtà della manifestazione. Per questo motivo
alcuni giornalisti a volte armano le menti delle persone deboli alla omofobia e
transfobia. Questo Pride ha consentito tanta enfasi ed entusiasmo tra le strade
di Salerno con i cittadini pronti a salutare con sorrisi e baci il passaggio
dei manifestanti applauditi anche per il carosello di colori e striscioni, tra
tatuaggi e provocazioni al pudore, maschere arlecchinate e caricature del falso
decoro, in barba ad ogni moralismo. Una manifestazione quella di Salerno
riuscita, in attesa di quella del 30 giugno di Napoli, ma soprattutto di quella
nazionale di Bologna in programma il prossimo 9 Luglio.
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