sabato 26 maggio 2012

SyrenADelPride ( Salerno Pride Interviews - Sabato, 26 Maggio 2012 )



Quest’anno al Salerno Pride hanno partecipato più di tre milioni di partecipanti, semplici spettatori e curiosi. Ha iniziato dalla Campania la maratona che porterà in diverse città italiane prima della manifestazione nazionale di Bologna del 9 giugno il Pride. Dal concentramento di piazza Vittorio Veneto fino al termine del percorso in Piazza Amendola dove si sono tenuti concerti per tutta la notte di gruppi musicali locali, tra il corteo dei manifestanti si è creata una discoteca all'aperto, con i tre carri che hanno sparato musica house a tutto volume e le drag queen a ballare sui carri. In testa al corteo, oltre ai noti Vladimir Luxuria e Alessandro Cecchi Paone, il sindaco di Sicignano Alfonso Amato con la fascia tricolore d'eccezione, i responsabili della manifestazione di Salerno e la lucana Nadia Gray. Tutto questo è stato possibile anche grazie alle associazioni LGBT Napoletane che hanno organizzato partenze collettive, con il treno e/o car-pooling, ossia la condivisione di un auto per più persone, verso il Salerno Campania Pride 2012. L’appuntamento unico, rivolto alle persone provenienti da altre città del sud verso Salerno, è stato possibile realizzarlo grazie ad un’ appuntamento colletivo, distribuito in facebook, con un punto di incontro alla Stazione Centrale di Napoli alle ore 13:30. L’appuntamento  è al binario 22 con partenza al binario 15 verso Salerno; treno RV3423 ore 14:12 muniti di biglietto Unico Campania 4€. In questo archivio sono raccolte un paio di interviste che hanno rilasciato alcuni partecipanti al Salerno Pride 2012. L’idea di creare uno spazio dedicato alle interviste Rainbow, in collaborazione con l’Interviews Priding Manlio Converti, è stato possibile osservando alcuni giornalisti che si aggirano durante il corteo ponendo le medesime domande di ogni anno! L'intervista in questo modo, esulando da qualsiasi articolo giornalistico, si distingue per tre caratteristiche: Le persone intervistate sono rilassate e disponibili al dialogo, le domande sono semplicemente normali e la volontà di esporsi è dettata dal cuore senza tecnicismi del mestiere. Ho notato spesso che i giornalisti/fotografi, durante i Pride, si aggirano a mo di avvoltoi registrando ciò che pare creare nella mente delle persone la perversione e questo è il segno che non sentono e ne ascoltano, registrano ma non pensano alle conseguenze, sono fedeli ma non hanno cuore e alla fine dei conti la loro versione letterale non sarà altrettanto affidabile di quella di chi fa attenzione alle parole e vive dell'interlocutore, insomma le valuta con la sua intelligenza e le giudica con la sua morale, infatti, spesso sono uscite testate giornalistiche e servizi al telegiornale molto lontani dalla realtà della manifestazione. Per questo motivo alcuni giornalisti a volte armano le menti delle persone deboli alla omofobia e transfobia. Questo Pride ha consentito tanta enfasi ed entusiasmo tra le strade di Salerno con i cittadini pronti a salutare con sorrisi e baci il passaggio dei manifestanti applauditi anche per il carosello di colori e striscioni, tra tatuaggi e provocazioni al pudore, maschere arlecchinate e caricature del falso decoro, in barba ad ogni moralismo. Una manifestazione quella di Salerno riuscita, in attesa di quella del 30 giugno di Napoli, ma soprattutto di quella nazionale di Bologna in programma il prossimo 9 Luglio.

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