Syrenadelmaremosso I°-II° Parte ( Negroamaro - Domenica, 14 Ottobre 2012 )
Occupa le prime posizioni nella classifica dei romanzi più letti in Italia: " Lo spacciatore di carne " di Giuliano Sangiorgi, leader del gruppo musicale Negramaro al suo debutto letterario, pubblicato da Einaudi nella prestigiosa collana Stile Libero. Pubblicizzato come il romanzo d’esordio di “ una delle voci più forti della nuova scena italiana ”. Sangiorgi, scrive bene e mette nelle sue pagine la stessa poesia e intensità che si apprezza nelle sue canzoni. Sangue prima di tutto, perché la parola, viene ripetuta ben 68 volte (se non me n’è sfuggita qualcuna) nel corso delle sole 169 pagine che compongono il romanzo. Effetto chiaramente voluto ma, a meno di non possedere qualche spiccato istinto vampiresco, le minuziose descrizioni di morsi che bucano morbide labbra o di atti autolesionistici che provocano rossi zampilli non provocano speciale godimento in chi legge e risultano una gratuita concessione al gusto del macabro. La storia in sé non nasconde segreti. Edoardo è un giovane pugliese, figlio di un macellaio, in trasferta a Bologna per frequentare l’Università. Durante un viaggio in treno conosce e s’innamora follemente di Stella. La ragazza prima lo avvia all’uso di ogni tipo di droga poi lo tradisce con il suo coinquilino e lo lascia. Ormai dipendente dalle pasticche colorate che lo trasportano in mondi spesso popolati dai ricordi d’infanzia nel mattatoio di famiglia, rinchiuso in uno mondo di solitudine e sciatteria, Edoardo trova nella carne che il padre gli manda da Sud una fonte per procurarsi la droga e finirà in una spirale di allucinazioni che lo farà precipitare nel baratro della follia. L'idea. Quella di spacciare la carne, utilizzandola come moneta di scambio, sembra quasi una visione profetica: usciremo dall'euro, ma non torneremo alla lira, bensì al baratto. Un ritratto così tetro e disfattista della gioventù moderna che stupisce sia potuto uscire dalla penna di chi in passato ha regalato una nuova stagione di successo alla famosa canzone “Meraviglioso” di Modugno, vero inno alla vita. Per questo tra il Sangiorgi cantante e lo scrittore io scelgo il primo.
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