http://www.youtube.com/watch?v=Eu2wQZ8-c5E&list=UUEQqc_lsAhfxfnKpoae5GaQ&index=1&feature=plcp
http://www.youtube.com/watch?v=A7MB8yUGnvg&feature=plcp
http://www.youtube.com/watch?v=A7MB8yUGnvg&feature=plcp
Questo video l'ho voluto
dedicare a Pier Vittorio Tondelli, sapientemente recitato in un interessante
monologo da Vladimir Luxuria nel teatro del Gay Village. Il Tondelli veniva
definito lo “ scrittore assente “ con quel suo riso scoppiettante che portava
in sé anche qualcosa di inquietante. Il suo desiderio di stare con la gente si
alternava alla propria natura di solitario e a volte anche riottoso e
scostante. Un po' alla mano e un po' snob, dolce ma non sereno, ironico,
frenetico ma a volte ripiegato su di sé: Melanconico, contemplativo e direi solitario.
Tanti scrittori attuali italiani han preso spunto dai suoi libri ( Fabio Volo )
perché non alludeva all'assenza geografica ma a quella psichica,
all'irrequietezza che lo spingeva sempre altrove, in cerca d'altro, nella vita
fisica e spirituale. Sfogliando le immagini pubblicate sul numero della rivista
"Panta" a lui dedicato dopo la sua morte, si rimane impressionati
dalle fotografie che nel tempo gli sono state scattate; il volto è quasi
irriconoscibile tra una foto e l'altra: dalle foto del Tondelli giovanissimo si
passa a quelle del 1979 con capelli lunghi e occhiali alla John Lennon, con barba
e baffi, a quelle scattate all'osteria «Da Aroldo» o davanti al teatro Asioli
di Correggio, a quelle dell'85 con un look più recente fino a quelle più più
enigmatiche e a volte malinconiche dei trent'anni e del soggiorno milanese. In
lui ritroviamo l'esuberanza dell'uomo d'azione da una parte e la perfetta
malinconia dell'intellettuale dall'altra. Verso la fine dell'estate del 1990,
Tondelli venne ricoverato all'ospedale di Reggio Emilia, affetto da AIDS.
Tuttavia, tenne questa notizia sotto stretto riserbo. In quel periodo si
riavvicinò al cattolicesimo. Nel letto d'ospedale, continuò a lavorare a un
progetto che non vide mai luce. Il ventennale della morte è stato celebrato con
un weekend di eventi dedicati al poeta nella cornice della sua città natale,
Correggio e nel contempo al Village con un monologo di Vladimir Luxuria.
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