Nel 2005 casualmente, durante un corso di teatro, conobbi un
regista partenopeo, Kio, che propose, ascoltando alcune mie composizioni e
scegliendone tra molte solo una per una presentazione teatrale. In quell'anno,
nel Teatro Instabile, cioè il teatro più antico di Napoli, tra il pubblico
seduta tra tante persone amanti della danza contemporanea osservai per la prima
volta una mia song prendere forma in corpi plastici chi sospesi in aria con il
tessuto chi altri contorcersi a terra. L'effetto luci davano un senso assoluto
di grazia. La voce iniziale è del Regista Kio.